Eias Canetti è stato uno scrittore bulgaro di lingua tedesca, Premio Nobel per la letteratuna nel 1981. Nato in una famiglia di ebrei sefarditi, ebbe come lingue materne l'antico spagnolo e il bulgaro. Lettore molto precoce, nel 1911 si stabilì a Manchester con la famiglia e lì imparò l'inglese. Dopo la morte improvvisa del padre, nel 1912, si attaccò fortemente alla madre che divenne la figura dominante della sua educazione intellettuale. A Vienna (1913) e poi a Zurigo (1916) conquistò la quarta lingua: il tedesco, a cui poi sarà sempre fedele come scrittore. Nel 1921 fu a Francoforte e nel 1924 a Vienna, per volere della madre e dello zio cominciò a studiare chimica. Si laureò ma non fece mai il chimico poichè sin dall'infanzia aveva deciso che poteva essere soltanto uno scrittore.
Del 1932 è la commedia caricaturale Nozze, con personaggi smodatamente avidi di denaro e di sesso; del 1935 il suo primo e unico romanzo L'accecamento (che nell'edizione italiana del 1967 prenderà il titolo Auto da fè), che racconta la storia di un intellettuale, il professor Kien, ossessionato fin dall'infanzia dal desiderio di leggere tutto, che muore nel rogo dei suoi centomila volumi. Il romanzo doveva essere il primo di un ciclo di sette, ognuno dei quali imperniato sulla figura di un monomaniaco.
Nel 1938 lasciò Vienna e si stabilì a Londra. Qui iniziò a lavorare alla monumentale ricerca Massa e potere che lo impegnò per vent'anni e il cui primo (e unico) volume uscì nel 1960. Canetti ha indagato il potere e la massa in un modo unico e personalissimo e l'opera si colloca tra il saggio e la divagazione fantastica.
Il 1952 fu l'anno di due commedie, Commedia della vanità e Le vite a scadenza. Gli anni successivi videro un ritorno alla critica e alla letteratura. Uscirono allora, tra gli altri, i saggi Potere e sopravvivenza (1972), La coscienza delle parole (1975), Il Cuore segreto dell'orologio (1987), La tortura delle mosche (1992). Scrisse poi la sua atuobiografia, primo grande successo, dalla quale videro la luce i volumi: La lingua salvata (1977), La fiaccola nell'orecchio (1980, edita in italiano con il titolo Il frutto del fuoco) e Il gioco degli occhi (1985).
Nel 1981 Canetti ricevette il Premio Nobel per la letteratura.
La sua opera non va ricordata per la sola dimensione letteraria: è il tentativo di affrontare a mente nuda i massimi problemi dell'uomo contemporaneo.